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Bisogna ridimensionare gli aspetti di criticità della mediazione

“Il trend di successo della mediazione è evidente, e bisogna dare più impulso all’accelerazione della crescita del tasso di successo, concentrandosi sulla risoluzione dei profili di criticità della mediazione. Prima tra tutte la mancata partecipazione delle parti e la mancata partecipazione personale delle parti alla procedura di mediazione.”

Questa la significativa dichiarazione del Giudice Fabrizio Pasquale alla III Giornata Nazionale della Mediazione Civile e Commerciale dello scorso 12 ottobre  che è disponibile in fondo a questa pagina.

Profili di criticità

Si tratta di ridimensionare il numero delle mediazioni che il Magistrato di Vasto definisce “abortite”, morte prima di nascere, perché la parte non si presente. Sottolinea ancora il Giudice Pasquale che il Ministro Bonafede ha ragione quando dice che la mancata partecipazione dell’invito genera frustrazione in chi ha attivato la mediazione.

La soluzione

A suo parere la strada per arginare questo comportamento delle parti è, però, rafforzare strumenti sanzionatori da applicare nei casi in cui le parti hanno boicottato la mediazione. E ciò è già avvenuto con la legge Gelli – Bianco: la modifica riguarderebbe la possibilità affidata al giudice di condannare la parte che non è comparsa in mediazione al pagamento delle spese di lite, anche qualora risultasse vittoriosa nel processo.

Una proposta ardita e probabilmente di non facile attuazione, che, malgrado tutto, è rappresentativa di uno sforzo di valutare in maniera critica i profili problematici della disciplina per darle una definitiva accelerazione.

Ascolta qui l’intervista al Giudice Fabrizio Pasquale 

La mediazione investe tutto ciò che riguarda l’avvocato civilista

“Il ventaglio di materie della mediazione investe tutto ciò di cui si occupa un avvocato civilista medio… Bisogna raccogliere elementi utili per dare un prosieguo significativo allo strumento della mediazione civile e commerciale.”

Queste le dichiarazioni rilasciate ai microfoni di Concilia Lex dal Senatore Avvocato Francesco Urraro in occasione della III Giornata Nazionale della Mediazione Civile e Commerciale.

Durante l’evento il Senatore ha sottolineato la sua esperienza pluriennale come Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Nola, ed in tale veste, di fondatore dell’Organismo di Mediazione forense del predetto Tribunale. Fatto salvo un certo scetticismo iniziale che ha in generale riguardato la classe forense, il momento è giusto per fare un bilancio della disciplina ad otto anni dalla introduzione e un programma a lunga scadenza. E’ necessario sedersi al tavolo del confronto, ascoltando e comprendendo esperti e operatori del settore per valutare possibili riforme.

Qui l’intervista a Francesco Urraro, Senatore, Avvocato e componente della Commissione Giustizia al Senato