Notizie e aggiornamenti dal mondo della Mediazione

Revirement meneghino sul termine ex art. 5 co 2

Revirement meneghino. Dopo che circa un paio di mesi fa Corte d’Appello di Milano aveva statuito che l’improcedibilità, nel caso di specie, è derivata dalla circostanza che la parte onerata non si sia minimamente curata della facoltà di chiedere una proroga del termine per attivare la mediazione, prima della sua scadenza ai sensi dell’art. 154 c.p.c.., ora aggiusta il tiro e si rende più tranchant sui fatidici 15 giorni ex art. 5 D. Lgs 28/2010 2 co.. Continue reading →

Nuova modalità di adesione online alla mediazione, servizio in più offerto da Concilia Lex

Nuova modalità di adesione online alla mediazione. Uno degli obiettivi di Concilia Lex è quello di facilitare la vita ai suoi utenti/clienti, mettendo a disposizione servizi online che possano essere efficienti ed efficaci, anche nel settore della mediazione. Per quanto riguarda questo specifico settore, infatti, Concilia Lex attraverso il suo sito web consente di presentare domande di mediazione, monitorarne lo stato ed effettuare i pagamenti in maniera celere, comoda ed efficace. Continue reading →

Sedi Concilia Lex, continua l’espansione del network: ora anche in Sardegna!

Sedi Concilia Lex. Concilia Lex va avanti senza fermarsi nella sua espansione. Portare avanti la cultura della mediazione è il nostro principale obiettivo e lo facciamo avendo sempre in mente l’importanza della formazione e della preparazione professionale dei mediatori, in tutte le nostre sedi. Ecco, dunque, che in questi ultimi mesi, la rete di Concilia Lex si sta espandendo anche in regioni in cui inizialmente non era presente. Continue reading →

Stabilizzazione della mediazione: la sfida continua

Stabilizzazione della mediazione. Il 16 giugno 2013, veniva annunciata la reintroduzione della mediazione civile come condizione di procedibilità. Quattro anni dopo, il 15 giugno 2017, viene posto fine al periodo sperimentale e si stabilizza la condizione di procedibilità. Proprio come oggi quattro anni fa, quasi inaspettatamente, tramite lo storico “Decreto del Fare” veniva annunciata dal Governo in carica, la Mediazione 2.0 con alcune modifiche significative tra le quali l’amato-odiato primo incontro e la durata di quattro anni per valutare se proseguire o meno con l’istituto principe dei sistemi ADR.

Stabilizzazione della mediazione a partire dal 2018

Giovedì scorso, 15 giugno, praticamente in tempo reale, è giunta la notizia della stabilizzazione della mediazione civile e commerciale seguito da un obbligo di rendicontazione, a partire dal 2018, da parte del Ministero di Giustizia. Questo provvedimento rappresenta sicuramente il riconoscimento di un lavoro portato avanti dagli operatori del settore, quelli che veramente ci credono e ci hanno creduto, al netto di quella moltitudine che si sono professati grandi appassionati per poi scomparire come neve al sole al primo impedimento e difficoltà.

Plauso alla magistratura

Un plauso particolare, va comunque fatto a quella Magistratura che si sta dimostrando sensibile e responsabile e che nell’ultimo triennio ha dato una spinta significativa alla corretta diffusione dell’istituto della mediazione, facendo acquisire quella consapevolezza che il tentativo di mediazione è un’opportunità e non un obbligo formale a cui adempiere per poi andare ad occupare (non poche volte inopportunamente) lo spazio della giurisdizione.

Priorità alla formazione di qualità

Di ostacoli ce ne sono stati tanti e ce ne saranno ancora, ma la passione, la professionalità e l’umiltà di crescere ci porteranno a raggiungere un obiettivo di altissimo profilo, qual è una nuova idea di Giustizia del terzo millennio. Ovviamente in questo contesto una delle priorità è la spinta culturale per poter offrire finalmente una formazione di alto profilo sia a livello accademico che nei confronti dei professionisti che avranno voglia di crescere e migliorarsi. E, lasciatemelo dire (anzi scrivere): in questa direzione Concilia Lex ha risposto “Presente”! Ma c’è spazio per tutti…

A cura del responsabile scientifico Concilia Lex S.p.A. avv. Pietro Elia

Progetto Nausicaa, innovativo modello da seguire per la cultura della mediazione

Progetto Nausicaa. Tra gli argomenti più interessanti di cui si è discusso durante la tappa fiorentina della Global Pound Conference (lo scorso 9 giugno) va annoverato il modello di mediazione delegata che trae spunto soprattutto dal Progetto Nausicaa dell’Università di Firenze. Quest’ultimo ha visto il coinvolgimento di accademici, operatori del diritto e magistrati i quali, cogliendo l’essenza dell’istituto, ne hanno esaltato le potenzialità non tanto per il suo risaputo effetto deflattivo, quanto per la sua ragion d’essere come modo differente di leggere il conflitto attraverso la lente della filosofia ADR. Continue reading →

Global Pound Conference: le sfide al 21esimo secolo

Global Pound Conference. Venerdì 9 giugno si è svolta a Firenze la Global Pound Conference, evento al quale hanno partecipato alcuni tra i massimi esperti delle ADR, sia a livello mondiale che nazionale e dal titolo molto suggestivo e stimolante: “Modellando il futuro ADR come si può migliorare l’accesso alla Giustizia”.  La GPC, nasce perché il mondo imprenditoriale del 21° secolo e le organizzazioni ad esse connesse hanno bisogno di strumenti di prevenzione dei conflitti e di risoluzione delle controversie che sono più adatti allo scopo della nostra economia moderna.

Global Pound Conference e l’obiettivo di facilitare lo sviluppo delle Adr

In realtà il principale obiettivo di questa serie di incontri, tenuti in tutto il mondo, è quello di facilitare lo sviluppo di strumenti di risoluzione delle controversie del 21° secolo a livello nazionale ed internazionale, attraverso una serie di dialoghi e scambi interculturali  in tutto il mondo e quindi stimolare il dibattito sugli strumenti e le tecniche esistenti, per stimolare nuove idee.

Quattro tavoli di lavoro su quattro diversi argomenti

I tavoli di lavoro vertevano su quattro specifici argomenti. Nel primo si è posto il discorso sul rapporto tra i sistemi ADR e l’accesso alla giustizia e quindi su cosa si aspetta l’utente/cittadino da questi servizi. Sul punto si è convenuto di quanto sia importante che vi sia un canale comunicativo tra i due settori pur così differenti, ma solo in tale direzione ci sarà una comprovata efficienza e qualità dei servizi perché sono due mondi intimamente connessi come dimostra la statistica nei paesi dove si registra un sistema giudiziario efficiente.

Il problema dell’accesso alla Giustizia

Il secondo argomento ha riguardato il mercato delle ADR con particolare attenzione a quello italiano, che al momento presenta grosse potenzialità ma inespresse, perché quasi totalmente sconosciute all’avvocatura per i noti problemi culturali e di paura del nuovo. Per il terzo argomento si è discusso su come migliorare le ADR e quali sono gli ostacoli ed anche le criticità che si frappongono a questo auspicabile sviluppo. Il quarto argomento si è occupato del delicato e fondamentale problema di come promuovere un accesso alla Giustizia all’altezza del terzo millennio , non solo a livello normativo, ma anche sotto il profilo culturale attraverso il racconto delle esperienze maturate e quelle future.

Ma quali saranno le implicazioni di tali discussioni?

A cura del responsabile scientifico della Concilia Lex S.p.A., avv. Pietro Elia.

 

Primo incontro in mediazione: perché è importante

Primo incontro in mediazione. E’ sicuramente il tratto più discusso dell’attuale modello di mediazione italiano, che dopo quasi quattro anni dalla sua introduzione, non è stato da molti, né metabolizzato, nétantomeno accettato suggerendone addirittura la sua soppressione. In realtà ricordo che questo istituto è stato appositamente ideato per evitare pericoli di incostituzionalità , ma evidentemente ai più sfugge tale considerazione tutt’altro che secondaria. Continue reading →

II^ Giornata Nazionale della Mediazione Civile e Commerciale: ad ottobre a Firenze

II^ Giornata Nazionale della Mediazione Civile e Commerciale. Dopo il successo della I^ Giornata Nazionale della Mediazione Civile e Commerciale, svoltasi a Napoli l’anno scorso il 14 ottobre del 2016 negli spazi della Mostra d’Oltremare, Concilia Lex  rilancia la seconda edizione di un appuntamento nazionale molto atteso, non solo dagli addetti ai lavori, ma anche da tutti coloro che sono interessati all’evoluzione dell’istituto della mediazione civile e commerciale.

La II^ Giornata Nazionale della Mediazione Civile e Commerciale a Firenze il 13 ottobre

La II^ Giornata Nazionale della Mediazione Civile e Commerciale si svolgerà invece a Firenze il prossimo autunno, venerdì 13 ottobre, nell’incantevole scenario della Sala Giotto dell’Hotel Baglioni, in una posizione centrale del capoluogo toscano.

Si farà il punto della situazione sull’andamento dell’istituto della mediazione

Anche quest’anno si cercherà di fare il punto della situazione sulla procedura della mediazione e sull’importanza del suo impiego all’interno del procedimento stragiudiziale in diversi campi, come quello civile, commerciale, bancario, in impresa, etc. L’iniziativa, che anche per la seconda edizione si svolgerà sotto forma di convegno, avrà diffusione nazionale, sarà gratuita e coinvolgerà anche i media, sia di carta stampata, che di tv e web. Il parterre dei relatori vedrà, ancora una volta, la partecipazione di protagonisti, rilevanti a livello nazionale ed internazionale, del mondo forense e di attori del settore della mediazione.

Nei prossimi mesi forniremo tutte le informazioni attraverso il nostro sito web

Nei prossimi mesi forniremo tutte le informazioni che servono e che interessano su questo evento, fiore all’occhiello dell’offerta di Concilia Lex S.p.A. Intanto si potrà consultare il nostro sito web: www.concilialex.it.

Cultura della mediazione: come renderla di alto profilo

Cultura della mediazione. L’attenzione del Ministero verso la mediazione ed i sistemi alternativi alla giurisdizione ordinaria, è da accogliere con favore, ma non basta per l’affermazione definitiva. Sono tante le componenti che possono contribuire in tal senso, a partire da chi opera nel settore senza attendere la manna dal cielo, tuttavia è innegabile che per il futuro siano necessari dei robusti interventi sia dal punto di vista culturale, dando finalmente una dignità autonoma all’ADR che dal punto di vista legislativo.

Cultura della mediazione e modelli operativi

Abbiamo bisogno di modelli operativi forti e di nuova generazione, di best practice efficaci, altrimenti si coinvolge la magistratura in un istituto minore, si attrae la società in un miraggio che tale non deve rimanere.

Ecco delle riflessioni con possibili interventi

Ci attendiamo quindi interventi atti far chiarezza su alcune questioni ancora aperte:
1) Come rimuovere la cappa di ignoranza che ha soffocato le potenzialità di uno strumento veramente innovativo?
2) Quali interventi organici e capillari possono ipotizzarsi per il radicamento della cultura della mediazione nel cittadino –ma altresì nell’avvocato e nel giudice- affinché essa non venga considerata un balzello in più prima di poter approdare al giudizio, ma trovi terreno fertile in quanto via alternativa ricca di vantaggi?
3) E’ opportuno che il Ministero individui ed imponga linee di indirizzo ed adeguati canoni qualitativi in funzione degli obiettivi che alla mediazione sono attribuiti?
4) Quali sono i requisiti professionali dei quali devono disporre sia i soggetti che, con l’accredito
5) Quale modello e quale metodo operativo si scelgono? Come si forma il professionista, per quanto tempo?
6) Come possono essere individuati i profili necessari alla definizione degli standard di qualità del servizio di mediazione affidato agli organismi accreditati?
7) Come può controllarsi la qualità della formazione dei mediatori?
Gli enti di formazione dei mediatori sono accreditati dal Ministero della giustizia senza alcuna attenzione nei confronti della qualità, secondo regole che privilegiano i soli aspetti formali a scapito di quelli sostanziali. L’intero sistema della formazione evidenzia inammissibili carenze, testimonianza della ben scarsa considerazione riservata dal legislatore alla delicatezza del ruolo del mediatore: non sembra inutile auspicare un immediato cambio di marcia da Via Arenula.