Con il decreto del 24/04/2024 il Ministero della Giustizia, ha decretato, nel rispetto di quanto previsto dall’art. 20 comma 2 del decreto legislativo 28/2010, e a seguito dello stanziamento della somma di € 51.821.400, di riconoscere il credito di imposta per le spese sostenute in mediazione.
E’ sicuramente una svolta di fondamentale importanza per tutti i beneficiari che nella dichiarazione dei redditi del 2024, riferita ai redditi 2023, potranno ottenere il credito di imposta per le spese sostenute in mediazione e non solo. La novità è legata alla possibilità di vedersi riconosciuto un ulteriore credito per il compenso corrisposto al proprio legale per l’assistenza in mediazione e nel caso di estinzione del giudizio, l’ulteriore possibilità di recuperare il contributo unificato versato, fino ad un massimo di € 518,00.
Anche in caso di insuccesso della mediazione, ricordiamo che il credito di imposta è riconosciuto seppur nella misura ridotta del 50%.
A distanza di anni e tante promesse, possiamo ritenere questa novità fiscale, un tassello importante a sostegno della mediazione, un incentivo ad esplorare in maniera concreta un percorso alternativo e oramai consolidato, nella gestione delle controversie in materia civile e commerciale.