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Progetto Nausicaa, innovativo modello da seguire per la cultura della mediazione

Progetto Nausicaa. Tra gli argomenti più interessanti di cui si è discusso durante la tappa fiorentina della Global Pound Conference (lo scorso 9 giugno) va annoverato il modello di mediazione delegata che trae spunto soprattutto dal Progetto Nausicaa dell’Università di Firenze. Quest’ultimo ha visto il coinvolgimento di accademici, operatori del diritto e magistrati i quali, cogliendo l’essenza dell’istituto, ne hanno esaltato le potenzialità non tanto per il suo risaputo effetto deflattivo, quanto per la sua ragion d’essere come modo differente di leggere il conflitto attraverso la lente della filosofia ADR.

Progetto Nausicaa tra i modelli di best practices italiane

Il progetto Nausicaa può tranquillamente rientrare tra i modelli che costituiscono alcune tra le best practice italiane. Uno di questi è senz’altro il 4 X 4, in cui il primo 4 è rappresentato dalla sequenza temporale (preparazione, primo incontro, sessioni separate, chiusura), mentre il secondo riguarda sempre la preparazione, i suoi obiettivi, azioni e tattiche.

Il mediatore come attivatore di un canale comunicativo tra le parti

Importante, inoltre, lo spunto di riflessione proposto, secondo cui il raggiungimento dell’accordo non deve essere considerato  un obiettivo cui pervenire ad ogni costo. Se ne deduce che il compito del mediatore è prevalentemente quello di riattivare un canale comunicativo interrotto tra le parti e gestire al meglio la comunicazione in modo efficace e per tutto l’arco di tempo in cui si svolgerà la mediazione.

Partendo da questi punti di fermi, i vari tavoli di lavoro hanno messo in atto un’attività sia di feedback che di brainstroming, al fine di incentivare ed affinare tali modelli. Quindi possiamo dire che gli organizzatori sono usciti soddisfatti da questa giornata formativa e siamo certi che i citati modelli di best practice, hanno sicuramente dato un contributo culturalmente fondamentale alla Global Pound, che si concluderà il 4 luglio a Londra.

A cura del responsabile scientifico Concilia Lex S.p.A. avvocato Pietro Elia.