Novità per chi ha appartamenti in affitto o chi ne usufruisce. Riguarda una recente sentenza della Corte di Cassazione (la n.25503/2016 dello scorso 13 dicembre) con la quale si stabilisce che se il contratto di locazione non viene registrato la negoziazione risulta nulla. Conseguenza? L’affitto può anche non essere pagato, dal momento che il conduttore non è tenuto a farlo per legge, in tali contesti.

Il contratto di locazione è nullo se non risulta registrato

Nello specifico, alla Suprema Corte si era arrivati dopo che una donna era stata condannata in Appello a pagare comunque il canone di locazione, anche in mancanza di registrazione di contratto, dal momento che lo stesso contratto poteva essere giudicato non efficace ma comunque valido. Gli Ermellini hanno invece completamente rivisto la sentenza della Corte d’Appello e si sono appellati ad una sentenza della Corte Costituzionale (n.420 del dicembre 2007), la quale stabilisce che “la norma tributaria ha rango di norma imperativa, la violazione della quale determina la nullità del negozio ai sensi dell’art. 1418 cod. civ.”. La Suprema Corte si è poi richiamata anche all’art.1 comma 346 della Legge 311/2004, la quale si esprime molto apertamente sulla questione, stabilendo che ” i contratti di locazione (…) sono nulli se, ricorrendone i presupposti, non sono registrati”.

Per la Cassazione è possibile anche un risarcimento danni

Non solo, quindi, la Cassazione dà ragione alla donna che aveva intentato causa (perdendola, all’inizio), ma addirittura ribadisce come quest’ultima possa anche richiedere un risarcimento danni (art. 2043 codice civile) o il pagamento dell’ingiustificato arricchimento (art. 20141 codice civile). Ecco perché occorre sempre prestare attenzione ai contratti di locazione, leggendo anche le più piccole clausole e note. Per tutti i quesiti in materia, oltre a leggere il nostro blog, segui gli aggiornamenti del sito web di Concilia Lex, nella sezione News o Giurisprudenza, con notizie e sentenze sempre aggiornate!