Notizie e aggiornamenti dal mondo della Mediazione

Milleproroghe 2017: ecco i rinvii per gli avvocati

Pochi giorni fa (lo scorso 23 febbraio) è stato approvato definitivamente dalla Camera dei Deputati il ddl n. 2630 di conversione in legge del decreto-legge 30 dicembre 2016, n. 244, meglio conosciuto come Milleproroghe. Il documento si occupa di tantissimi rinvii per diverse categorie, come quelle dei tassisti o del settore dell’editoria. Compaiono però delle misure anche per i professionisti, tra cui gli avvocati. Quali sono dunque le proroghe più importanti in tal senso? Continue reading →

Mediazione delegata: perentorietà o meno del termine dei 15 giorni?

Mediazione delegata. Torniamo periodicamente a parlare di mediazione demandata dal Giudice, e nello specifico oggi ci soffermeremo sul termine dei 15 giorni, questione sempre dibattuta per quanto riguarda la loro considerazione in essere. Si tratta cioè di un termine perentorio, oppure no? La risposta è ancora lontana dall’essere trovata, e lo testimoniano anche i differenti orientamenti adottati da diversi tribunali in Italia. Continue reading →

Abuso del processo quando le parti non adottano il giusto contegno in mediazione

Abuso del processo: si può configurare anche in mediazione. La parte opponente ad un decreto ingiuntivo che assume contegno non consono ad una mediazione, non partecipando personalmente al primo incontro di mediazione delegata, in più adducendo giustificazioni poco verosimili (come ad esempio il costo della mediazione o la volontà di definire la lite fuori dall’organismo), dimostra di non considerare la mediazione con sufficiente impegno e serietà, abusando del processo. È quanto senza indugio ha stabilito una sentenza del Tribunale di Pavia (giudice estensore dott. Giorgio Marzocchi) lo scorso 20 gennaio. Continue reading →

Proposta primo incontro? Il Ministero dice NO!

Proposta primo incontro in mediazione? In una recentissima Nota ministeriale(si veda allegato in calce), si chiarisce uno dei punti più problematici che riguarda, ad esclusione della richiesta congiunta delle parti, di quando ed a quali presupposti il mediatore può fare la proposta congiuntamente alla consulenza tecnica.

Proposta primo incontro: il parere del Ministero

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Delibere condominiali: il rebus dei termini d’impugnativa

Il dictum del Tribunale di Milano (n. 13360/2016) oggetto di questo breve commento, tratta uno degli argomenti più dibattuti a livello giurisprudenziale, e non solo, che concerne l’effetto dell’istanza di mediazione rispetto al termine di impugnazione delle delibere condominiali ex art. 1137 c.c.. Continue reading →

Formazione del mediatore, cosa dice la normativa

La formazione professionale dei mediatori e degli avvocati/mediatori è un tema che da anni appassiona non solo gli addetti del settore, ma l’intero apparato giudiziario italiano. Certamente mediatori professionisti ed avvocati (mediatori di diritto) hanno bisogno di un ottimo percorso di formazione per svolgere correttamente questa professione. Vediamo cosa dicono le normative di legge in proposito. Continue reading →

Proposta conciliativa: il mediatore è obbligato a formularla

All’interno di un incontro di mediazione il mediatore dovrà formulare una proposta conciliativa anche in assenza di una concorde richiesta delle parti. Lo ha stabilito il Tribunale di Siracusa (Giudice estensore dott.ssa Stefania Muratore) nella ordinanza dell’11 ottobre 2016 per una causa su giudizio di divisione relativo ad un unico immobile non comodamente divisibile. Per arrivare a tale decisione viene innanzitutto rilevato come le parti siano entrambe ben disposte ad una conclusione bonaria della controversia. Successivamente il Giudice valuta la natura della causa, che in questo caso riguarda i diritti indisponibili. Continue reading →

Ctu: può bastare per condannare l’Asl

Per condannare un’Azienda Sanitaria a risarcire un danno ai parenti di un paziente deceduto a causa di errori medici può bastare una Ctu. Si tratta di una sentenza che è destinata ad aprire e continuare un dibattito da tempo in corso, in quanto applica ciò che in Parlamento è ancora in discussione. <strong>Ad emetterla, il Tribunale di Ragusa (giudice estensore dott.ssa Laura Pastacaldi)</strong>. Nel caso specifico (in cui può trovare applicazione l’ex. art.702 bis c.p.) era stato appurato che il paziente sarebbe senz’altro sopravvissuto qualora si fosse deciso di intervenire tempestivamente in sala operatoria. Continue reading →

Le proposte della Commissione Alpa: ecco i punti più importanti

I tanto attesi esiti della Commissione Alpa sono giunti in porto e nella giornata di ieri un documento di proposte è stato consegnato al ministro della Giustizia Andrea Orlando per una prima valutazione. Secondo anticipazioni comunicate da Il Sole 24 Ore ci si è soffermati molto sullo strumento dell’arbitrato, ma la mediazione civile e commerciale e la negoziazione assistita sono comunque state tenute in conto per diversi aspetti. Vediamo in dettaglio cosa è venuto fuori dai lavori del tavolo.

Commissione Alpa istituita nel marzo del 2016 e poi prorogata

Ricordiamo che tale Commissione fu istituita nel marzo 2016 proprio dal ministero della Giustizia al fine di migliorare e rendere più organici gli strumenti di Adr. Le consultazioni, presiedute dall’ex presidente del Cnf Guido Alpa, sarebbero dovute sciogliersi nel settembre scorso, ma fu richiesta una proroga fino ai primi mesi (sic!) del 2017, come in effetti è stato. Ora le proposte dovranno essere vagliate prima dal ministro Orlando e dal ministero della Giustizia (dal Governo), poi dal Parlamento al fine di tradurle in disegno di legge se approvate.

Ampliamento dei poteri dell’arbitrato

La prima cosa che si nota da una lettura del documento è un rilievo considerevole attribuito all’arbitrato, dal momento che viene proposto un rigoroso ampliamento delle materie a riguardo. Secondo le richieste della Commissione Alpa, infatti, nelle materie andrebbero inserite anche le controversie in ambito di lavoro, le materie del codice del consumo e le controversie tra soci e società non di capitali. Viene poi proposta la cosiddetta Traslatio Iudicii: in poche parole gli atti del giudizio di primo grado, se le parti hanno intenzione di uscire dal giudizio, potranno essere condotte in sede di arbitrato.

Dieci punti sulla mediazione civile e commerciale: estensione dell’obbligatorietà e presenza delle parti

Per quanto riguarda la mediazione civile e commerciale, la Commissione ha lavorato su dieci punti ritenuti fondamentali, tra cui il più importante è quello dell’estensione delle materie di obbligatorietà previste dal d.lgs 28/2010 all’art. 5. Viene proposto, dunque, di estendere l’obbligatorietà dell’esperimento della mediazione quale condizione di procedibilità fino al 21 settembre 2023. Nelle materie obbligatorie viene proposto l’inserimento, ad esempio, quelle relative ai rapporti di società, e poi il leasing immobiliare, il franchising ed in generale i contratti di subfornitura. Altri tre punti importantissimi riguardano il primo incontro effettivo in mediazione (non più incontro preliminare ed informativo, ma immediatamente effettivo); la presenza delle parti in mediazione (la partecipazione di persona è necessaria, non basta la presenza degli avvocati); la mediazione demandata dal Giudice, con la previsione di obbligo di motivazione da parte di quest’ultimo.

In caso di opposizione a decreto ingiuntivo procedere ad una normativa sull’avvio della mediazione

Gli altri sei punti su cui si è soffermata la Commissione Alpa hanno interessato: la proposta del mediatore (divieto di esercitarla se una delle due parti non è presente); i costi calmierati per il primo incontro nel tentativo obbligatorio di mediazione (il primo incontro non potrà essere totalmente gratuito); il gratuito patrocinio anche per la mediazione (facilitazioni fiscali per gli organismi di mediazione); l’eliminazione del termine dei 15 giorni concessi dal giudice per avviare la mediazione; incentivi alla formazione dei nuovi mediatori ed infine la proposta di intervenire in senso normativo sulla questione dell’obbligo dell’esperimento di mediazione in caso di decreto ingiuntivo (ponendo fine alla discrezionalità dei giudici sul decidere se spetta all’opponente o all’opposto).