Notizie e aggiornamenti dal mondo della Mediazione

Al di là del termine dei 15 giorni

Termine dei fatidici quindici giorni, previsti ex art. 5 comma 2 D. Lgs. 28/2010: la sua natura continua a far discutere. Questa volta ci offre uno spunto davvero interessante la Corte d’Appello di Milano che nello sciogliere la riserva inerente un opposizione a decreto ingiuntivo ha respinto la stessa dichiarandone l’ improcedibilità, per mancato esperimento del tentativo di mediazione nel termine dei quindici giorni previsti dal secondo comma.
Prima facie, si dedurrebbe che il giudice del gravame ne abbia confermato la natura perentoria del termine ed invece, proseguendo nella lettura dell’ordinanza ne afferma quella ordinatoria che incombe a chi è onerato di attivare la procedura di mediazione. Continue reading →

Il principio di effettività difeso a spada tratta

Il principio di effettività difeso a spada tratta. In una recentissima ordinanza del Tribunale Napoli Nord, si assiste ad un’incisiva spinta del principio di effettività, delimitando il terreno alle parti ed i loro avvocati onde evitare di incorrere in sanzioni previste dalla legge in primis come previsto dall’art. 8 comma IV bis D. Lgs 28/2010 che disciplina la fattispecie della mancata partecipazione senza giustificato motivo alla mediazione rectius tentativo di mediazione. Continue reading →

Mediazione e pubblica amministrazione: questo matrimonio s’ha da fare

Mediazione e pubblica amministrazione. Ogni anno, solo nei confronti del comune di Roma, rende noto l’unione, “vengono promossi circa 60mila procedimenti giudiziari che possono durare in media dieci anni e il cui valore, considerando tutte le cause in corso, supera il miliardo di euro” . Di tutti questi contenziosi, circa 8 mila sono cause civili “che potrebbero – benissimo – risolversi in pochi mesi attraverso il ricorso alla mediazione civile. Continue reading →

Entrare in Confindustria: un nostro segno distintivo

Dal 20 marzo scorso Concilia Lex S.p.A. S,p.A. è entrata ufficialmente a far parte del circuito delle imprese afferenti a Confindustria. Si tratta di un importante attestato di prestigio, rappresentatività sul territorio ed efficienza dei servizi proposti. Associarsi a Confindustria darà inoltre alla Concilia Lex S.p.A. la possibilità di accrescere le opportunità di contatti tra imprese e di confrontarsi, scambiando il proprio know How maturato in anni di esperienza. Continue reading →

Responsabilità professionale del mediatore e dell’organismo: una sentenza mette in luce la questione

L’organismo di mediazione e il mediatore che gestisce un particolare procedimento di mediazione possono essere ritenuti responsabili per inadempimento contrattuale e, di conseguenza, risarcire i danni. Lo stabilisce una sentenza che potremmo definire “spartiacque”, quella del Tribunale di Palermo del 25 novembre 2016, emessa dal Giudice Francesco Caccamo (ma che sta circolando solo in questi ultimi giorni e di cui anche il Sole 24 Ore parla in un articolo apparso ieri). Spartiacque in quanto si comincia a porre in rilievo la questione della responsabilità professionale dei mediatori e degli organismi di mediazione. Continue reading →

Comunicare per mediare, i docenti: l’avvocato e counsellor Donatella Agrizzi

COMUNICARE PER MEDIARE – Conciliare e Persuadere, è il corso innovativo rivolto ad avvocati mediatori e mediatori professionisti che Concilia Lex S.p.A. organizza per venerdì 9 giugno a Roma, nella location dell’Hotel Donna Laura Palace, in Via Lungotevere delle Armi. Otto ore full immersion, in due sessioni (dalle 9.30 alle 13.30 e poi dalle 14.30 alle
18.30) in cui si approfondirà il discorso sull’importanza della comunicazione strategica all’interno della mediazione. Un corso che affronterà in breve tutti i percorsi e le strategie comunicative allo scopo di dotare i mediatori degli strumenti basilari per una mediazione vincente (per altri dettagli sul corso clicca qui ). Continue reading →

Formazione di qualità: a che punto siamo

La formazione del mediatore rappresenta uno dei temi più caldi e dibattuti da sette anni a questa parte. Le previsioni normative in materia, come da alcuni addetti ai lavori è stato giustamente sottolineato, richiedono dei requisiti che indubbiamente non corrispondono ad un appropriato standard qualitativo ottimale. Il “peccato originale” nasce dallo stesso D. Lgs 28/2010 che ha trasmesso inconsapevolmente il messaggio che con circa 50 ore (giusto una settimana dal punto di vista temporale) si diventa mediatori e quindi dei professionisti in un contesto complesso e per nulla facile, per il semplice motivo che il mediatore pur non avendo poteri si trova davanti delle parti coinvolte in un conflitto e deve, o dovrebbe facilitare un accordo delle parti stesse. Continue reading →

Alternanza o doppia opportunità?

Alternanza o doppia opportunità? Una recentissima ordinanza del Tribunale di S. Maria Capua Vetere, affronta un tema molto dibattuto ed attuale, concernente l’ammissibilità del tentativo di mediazione una volta esperito il tentativo di conciliazione, con esito negativo, in sede di accertamento tecnico preventivo ex art. 696 bis c.p.c. Continue reading →

TAR Abruzzo: La proposta del mediatore prescinde dalla presenza e dalla volontà delle parti

TAR Abruzzo. Assoggettare la formulazione della proposta del mediatore alla volontà delle parti potrebbe condurre ad un inaridimento del procedimento di mediazione, soprattutto tenendo conto dei suoi scopi deflativi. È stato questo il principio guida seguito dal TAR Abruzzo, sede di Pescara, Sez. I, nella sentenza del 24 febbraio – 13 marzo scorso in cui si è pronunciato su un regolamento di procedura. In una parte di questo regolamento, infatti, veniva impedita la formulazione della proposta di mediazione in caso sia di mancata adesione di una delle parti, sia in caso di mancata richiesta congiunta.

Tar Abruzzo: le funzioni principali della mediazione sono quelle attive e deflattive

Il TAR Abruzzo ha dunque ritenuto illegittimo tale parte del regolamento, dal momento che funzioni principali dell’istituto della mediazione sono proprio quella attiva e deflattiva. Non bisogna, perciò, limitare la proposta di mediazione alla mera ricognizione delle attività delle parti – con la conferma di un onere del mediatore di formulazione di una proposta anche in assenza della concorde volontà delle parti.

Principio enunciato anche dal Ministero della Giustizia

Già la Direttiva del ministro della Giustizia, nel 5 novembre 2013, aveva evidenziato come il procedimento di mediazione debba costituire “un effettivo momento di composizione delle possibili future controversie giudiziarie“, cassando quindi tutte le interpretazioni che intendevano relegarlo nella sola condizione di procedibilità e in un “vuoto ed oneroso adempimento burocratico”.

Il mediatore ha l’obbligo di portare avanti la proposta di mediazione anche con solo una parte

Ancora prima, il 4 aprile del 2011, il ministero della Giustizia con una circolare aveva già avuto modo di chiarire, in ossequio al principio di effettività, come il mediatore avesse l’obbligo di portare avanti la proposta di mediazione anche in presenza di una sola parte, potendo “ragionare” con l’unica parte presente nel procedimento. Questo perché la sola parte presente potrebbe rivalutare la situazione e rivedere o rimodulare la pretesa originaria. Anche secondo il TAR Abruzzo, quindi, il mediatore ha l’onere di conformare la sua attività ad un’ottica propulsiva ispirata ai canoni di efficacia ed effettività del procedimento.

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