Notizie e aggiornamenti dal mondo della Mediazione

Focus sui relatori della II^ Giornata Nazionale della Mediazione Civile e Commerciale: Maria Martello, mediatrice umanista filosofica

Focus sui relatori del convegno Concilia Lex. Si chiudono oggi, con questo lunedì, i focus sui protagonisti della II^ Giornata Nazionale della Mediazione Civile e Commerciale, il convegno che Concilia Lex S.p.A. sta organizzando per il prossimo 13 ottobre a Firenze, negli spazi del Grand Hotel Baglioni, Sala Michelangelo. Un parterre che quest’anno è ricchissimo e davvero articolato, così da affrontare tutte le criticità ed inquadrare nella giusta luce tutti gli aspetti della mediazione civile e commerciale.

Focus sulla professoressa Martello: cos’è la mediazione umanistico filosofica

In questi mesi abbiamo conosciuto tutti i protagonisti di questo importante evento che tra pochissime settimane aiuterà a far luce su tutti i diversi aspetti della mediazione civile e commerciale, comprese le criticità. Tra i relatori ci sarà anche la professoressa Maria Martello, che affronterà un argomento inedito per diversi mediatori, cioè quello che va ad indagare il percorso “Dalla radice del conflitto alla risoluzione del contenzioso”.

Giudice Onorario Corte d’Appello di Milano

Ma chi è Maria Martello, e di cosa si occupa nello specifico? Conosciamola meglio. Originaria di Bronte (Ct), si laurea in filosofia durante i primi anni ’70, e successivamente si specializza nel campo della psicologia e della pedagogia, tanto da iscriversi all’albo degli psicologi. Nel 1993 è stata nominata dal CSM (Consiglio Superiore della Magistratura) giudice onorario presso il tribunale dei minorenni di Milano. Questo compito la Martello lo ha svolto fino al 2004, poiché l’anno successivo, nel 2005, il CSM la nomina Giudice Onorario presso la Corte d’Appello di Milano, Sezione delle persone dei minori e delle famiglie. Dal 2006 coordina il Corso di Perfezionamento in Mediazione dei Conflitti del Centro di Eccellenza dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, anche in qualità di docente in Psicologia dei rapporti interpersonali.

Numerose sono le sue pubblicazioni, tra cui “Oltre il conflitto” (Milano, 2003), “Intelligenza emotiva e mediazione” (Milano, 2004), “Conflitti, parliamone” (Milano, 2006), “L’arte del mediatore di conflitti. Protocolli senza regole” (Milano 2008), “Sanare i conflitti” (Milano 2010) e “Mediatore di successo: come fare, come essere” (Giuffrè 2011). In quest’ultimo testo, in particolare, si insiste sul ruolo e sulle competenze di un mediatore, sicuramente informato ma a volte privo degli idonei strumenti per affrontare le “scorie” del conflitto. Di questo, proprio, la professoressa Martello tratterà durante la II^ Giornata Nazionale della Mediazione Civile e Commerciale.

Per leggere l’intero programma clicca qui.

 

Le interviste di Concilia Lex. La General Manager Elisa Di Martino: credere nella squadra è il segreto del nostro successo

Le interviste di Concilia Lex. Proseguono le nostre interviste ai componenti della grande famiglia Concilia Lex. Dopo l’a.d., dott.ssa Maria Rosaria Ferrara, questa settimana incontriamo la General Manager dell’azienda, la dott.ssa Elisa Di Martino. Giovane e brillante, si occupa non solo di coordinare tutte le attività dello staff e delle sedi, ma anche di interfacciarsi con le realtà istituzionali esterne, svolgendo un importante lavoro di relazioni pubbliche. A lei abbiamo chiesto qualche segreto sull’efficienza della Concilia Lex.

D.: Manca davvero poco alla II^ Giornata Nazionale della Mediazione Civile e Commerciale. Cosa si aspetta da questo evento, rispetto allo scorso anno?

R.: Gli addetti ai lavori nell’ambito della mediazione, così come le figure istituzionali del ministero e del mondo politico, lo scorso anno hanno partecipato con grande interesse all’appuntamento di Napoli (con la I^ Giornata Nazionale della Mediazione Civile e Commerciale n.d.r.). Mi aspetto di ripetere e, anzi, di superare in termini di partecipanti ed interesse i risultati della scorsa edizione. Quest’anno abbiamo puntato su Firenze come location non solo per la splendida città in sé, ma perché il capoluogo toscano rappresenta un habitat in cui la mediazione ha avuto un ottimo riscontro, dove le istituzioni, i tribunali e l’Università stanno dando un grande esempio di collaborazione proficua.

D.: Quanto investe, in termini di aspettative, la Concilia Lex nell’organizzazione di eventi mirati? Qual è l’obiettivo finale?

R.: La Concilia Lex investe molto in termini economici e di risorse umane per eventi di questo genere, non sempre di questa portata ed importanza, certo, ma crediamo comunque fermamente che tali incontri siano fondamentali per confrontarsi, fare bilanci sul lavoro svolto, e trovare nel confronto nuovi spunti ed opportunità per migliorare e migliorarsi. L’obiettivo è quindi quello di creare un appuntamento costante dedicato ad avvocati, magistrati, rappresentanti ministeriali e quanti credono ed operano nel mondo della mediazione per far sì che questo istituto cresca, e cresca soprattutto la cultura della conciliazione in tutti i cittadini.

D.: Come fa, come general manager di una realtà come Concilia Lex, a coordinare in maniera ottimale tutte le attività dello staff? Qual è il segreto?

R.: La Concilia Lex è per me una realtà splendida, che mi ha fatto crescere molto dal punto di vista professionale e che molto mi ha restituito, con grande soddisfazione. Operiamo in un territorio non proprio facile, e spesso paghiamo lo scotto dell’avere la nostra sede legale in una città come Nocera Inferiore. Io che sono di origini piemontesi metto in campo tutta la mia precisione ed organizzazione sabauda, miscelandola ad un’ottima comunicazione. Questo è il segreto: comunicare e creare affiatamento all’interno del gruppo. Non è il singolo che vince ma l’intera squadra, e credo di avere un’ottima squadra.

D.: Un’ultima battuta sui prossimi corsi Concilia Lex. Quando partiranno e cosa cambierà rispetto al calendario degli scorsi anni?

R.: Per quanto concerne la formazione stiamo lavorando alla nuova programmazione autunnale. La nostra politica, basata sulla qualità, fino ad oggi ci ha premiati. Nonostante ciò, per essere al passo con i tempi, abbiamo previsto di organizzare giornate formative molto più smart, ma allo stesso tempo ricche di contenuti ed approfondimenti, con la partecipazione di magistrati che operano su tutto il territorio nazionale. Mi auguro con questo evento di dare inizio ad un nuovo anno di lavoro intenso e soddisfacente, come sempre con l’appoggio silenzioso ma di grande valore del mio mentore, l’avvocato Gennaro Cavallaro, e come sempre con il sostegno del mio staff.

A cura dell’addetto stampa Concilia Lex S.p.A. dott.ssa Jenny Giordano

Confindustria: il focus durante il prossimo convegno di Firenze

Confindustria e il focus sull’intervento al prossimo convegno Concilia Lex di Firenze. Il mondo imprenditoriale ha sempre avuto un occhio di riguardo per i sistemi alternativi, in quanto è consapevole dello stretto legame tra impresa e Sistema Giustizia. Il tema verrà affrontato a Firenze, durante la II^ Giornata Nazionale della Mediazione Civile e Commerciale, dalla Dr.ssa Luigia Grasso dell’Ufficio Legislativo di Confindustria.

Confindustria e il focus sulla mediazione aziendale

L’interesse di Confindustria nei confronti degli strumenti di giustizia alternativa (cd. ADR) nasce dall’esigenza delle imprese di gestire il contenzioso aziendale in maniera efficiente. Nello svolgimento dell’attività imprenditoriale, infatti, il conflitto costituisce un evento quasi fisiologico, che l’impresa dovrebbe poter affrontare con ragionevoli aspettative di celerità e prevedibilità. Si pensi, ad esempio, alle controversie con il personale, con i fornitori, con i clienti, con le banche. Tuttavia, l’eccessiva propensione al giudizio e le inefficienze del sistema giudiziario hanno reso il contenzioso, in Italia, un fenomeno persistente e costoso, che ha imposto alle imprese una riflessione sul loro approccio alla conflittualità e sulle relative tecniche di gestione.

Nonostante gli ultimi dati sulla performance dei tribunali civili evidenzino una buona efficienza nello smaltimento delle pendenze in primo grado, il rendimento complessivo degli uffici giudiziari continua a essere ancora molto lontano dai benchmark internazionali.

L’intervento della dott.ssa Luigia Grasso

In questo contesto, gli strumenti ADR assumono notevole rilevanza, in quanto offrono una modalità veloce ed economica di risoluzione delle controversie. Essi, infatti, consentono di risolvere una lite in tempi brevi e a costi contenuti e, a differenza del giudizio, mirano alla soddisfazione reciproca delle parti, agevolando il mantenimento della relazione esistente. Si tratta di profili di estremo rilievo per gli operatori economici, che sono naturalmente interessati a ridurre le voci di spesa e a preservare la reputazione e le relazioni commerciali. Su un piano più generale, poi, gli strumenti ADR hanno una forte valenza deflattiva del contenzioso, che favorisce la diminuzione delle pendenze davanti ai tribunali e, di conseguenza, “lo svolgimento ordinato, efficiente e temporalmente contenuto, delle funzioni giudiziarie”. Il ricorso agli ADR, quindi, rappresenta un’accortezza – di imprese e cittadini – nei confronti del servizio giustizia, volta a favorirne il buon funzionamento.

Per registrarsi al convegno, basta cliccare qui e compilare l’apposito form.

A cura del responsabile scientifico Concilia Lex S.p.A. avv. Pietro Elia.

 

Principio di effettività: quando il notaio ignora la mediazione

Principio di effettività. La recente sentenza della XIII sez. del Trib. di Roma, offre ulteriori spunti di riflessione, sulla necessaria affermazione ed osservanza del principio di effettività in mediazione.

Nel caso di specie è stata accertata una responsabilità da parte del notaio a causa della sua mancata partecipazione ad una mediazione demandata, dove egli avrebbe dovuto agevolare un’alienazione di un immobile essendosi colpevolmente sottratto all’obbligo di diligenza che gli incombeva e che sarebbe stato facile soddisfare ponendo in essere ordinarie attività propedeutiche alla stipula di un atto pubblico in questione (visura ipocatastale presso la Conservatoria dei Registri Immobiliari).

Principio di effettività: si ribadisce la presenza personale della parte

Al di là dell’ineccepibile iter argomentativo ed ermeneutico sviluppato dal Dr Moriconi, non si può fare a meno di sottolineare la sua opinione sulla procura speciale in mediazione che, nel caso di specie, dopo ben tre rinvii richiesti dalla parte istante al fine di agevolare la presenza del notaio, quest’ultimo pensava bene (si fa per dire) di farsi rappresentare tramite procura speciale rilasciata in favore di un avvocato. Il giudice romano ha censurato la strategia appena descritta, affermando che nella fattispecie di cui si discute, la procura speciale è da considerarsi tamquam non esset e pertanto, alla luce di tale affermazione il notaio è stato considerato assente, anche alla luce dell’art. 8 comma 1  che recita: Al primo incontro e agli incontri successivi, fino al termine della procedura, le parti devono partecipare con l’assistenza dell’avvocato , ergo la presenza personale della parte è predicata dalla legge come indefettibile.

Vana la presenza dell’avvocato in qualità di procuratore speciale

Quindi sarebbe da ritenersi vana la presenza dell’avvocato in qualità di procuratore speciale, stante la ontologica necessità della partecipazione personale della parte, quindi il notaio è da ritenersi assente con tutte le conseguenze sanzionatorie previste dalla normativa in forza del combinato disposto degli artt. 8 co.IV° bis del decr. lgsl. 28/2010 e art. 116 c.p.c.

Per leggere la sentenza, vai nella sezione Giurisprudenza del sito web Concilia Lex.

A cura del responsabile scientifico di Concilia Lex S.p.A., avvocato Pietro Elia

 

Il convegno di ottobre: a Firenze un ponte verso il terzo millennio

Il convegno di ottobre prossimo a Firenze. È già iniziato il count-down per uno degli eventi culturali e formativi più importanti dell’anno, nell’ambito della diffusione dei sistemi ADR. Nello specifico, parliamo della II^ Giornata Nazionale della Mediazione Civile e Commerciale, che si terrà venerdì 13 ottobre a Firenze. Proprio Firenze è diventata città/riferimento nazionale per la diffusione della cultura della mediazione, grazie al noto Progetto Nausicaa, ideato dalla prof.ssa Paola Lucarelli che sarà la “padrona di casa” del convegno.

L’evento è organizzato, per il secondo anno consecutivo, da Concilia Lex S.p.A., che tanto sta investendo per offrire un servizio di qualità ed essere protagonista di una crescita culturale e professionale dell’istituto, credendo fermamente che questa policy sia la giusta via per aprire le porte ad una Giustizia al passo del 21° secolo.

Il convegno di ottobre: un parterre di relatori ricco ed articolato

Il parterre di relatori, di cui parleremo specificamente nei prossimi articoli, è rappresentato da autorevoli protagonisti del settore sia a livello accademico che in qualità di giuristi ed operatori del diritto noti nel panorama nazionale per il loro incessante e prezioso contributo allo studio ed alla best practice della mediazione.

Gli argomenti trattati verteranno su una presa d’atto del sistema Giustizia in sofferenza

Di cosa si parlerà? Sicuramente di una presa d’atto di un sistema Giustizia in sofferenza, gravato dal peso di un significativo arretrato giudiziario e da un numero di controversie che non riesce quasi mai ad avere una tempistica adeguata all’interesse dei cittadini e delle imprese che ne usufruiscono. Uno dei messaggi auspicabili, che dovrà uscire da questo evento, è quello di una trasformazione dell’attuale conflitto tra cultura della Iurisditio e cultura della mediazione in un canale comunicativo delle stesse affinché ne tragga beneficio l’utente protagonista della controversia che potrà fruire di una “nuova centratura della Giustizia”.

A cura del responsabile scientifico di Concilia Lex S.p.A., avvocato Pietro Elia.

Legal Professional Network nella rosa degli sponsor per la II^ Giornata Nazionale della Mediazione Civile e Commerciale

Legal Professional Network tra gli sponsor del convegno Concilia Lex di ottobre!

La prima rete italiana in ambito professionale per la consulenza entra a far parte della rosa degli sponsor per la II^ Giornata Nazionale della Mediazione Civile e Commerciale. Si tratta di Legal Professional Network, srl che si occupa di consulenza professionale non solo in materia legale, ma anche in materia di sovraindebitamento, di delocalizzazione e internazionalizzazione dei servizi, arbitrato e l’attività vigilata da parte del Ministero della Giustizia di mediazione finalizzata alla conciliazione.

Legal Professional Network nasce nel 2013

Legal Professional Network nasce a Latina nel 2013 con l’obiettivo di creare una rete interprofessionale che sia in grado di interfacciarsi con soggetti privati e pubblici allo scopo di offrire sempre migliori servizi. Ma altri scopi della società, come si legge in una delle pagine del loro sito web istituzionale, vertono sul “consentire di continuare ad operare nel proprio settore professionale anche a quei professionisti che hanno risentito della crisi economica e che non hanno avuto le stesse possibilità lavorative rispetto ad altri; Far sì che dall’integrazione del networking, del coworking e dell’attenzione al sociale nasca una nuova alba sia per gli utenti finali che per i professionisti; Affermare l’importanza del binomio formazione / informazione; Diffondere la cultura della legalità“.

Ma Legal Professional Network si occupa anche di formazione professionale di qualità, tramite Conciliando Form, e lo fa attraverso percorsi di apprendimento in classe, oppure online, con colloqui preliminari con i docenti. Con trenta sedi in Italia ed una all’estero (A Barcellona, in Spagna), questa srl, accreditata al numero 1041 del registro degli organismi di mediazione del Ministero della Giustizia con la denominazione “Conciliando Med”, si affianca anche all’organizzazione di incontri di settore e ad un’attività di sponsorizzazione degli eventi più interessanti in materia. Accanto a Conciliando Med e Conciliando Form si possono trovare, infine, il progetto Concilia Family e l’organismo dedicato all’arbitrato Conciliando Arb.

Tra i protagonisti dell’evento Concilia Lex del prossimo ottobre

Ecco perché Concilia Lex S.p.A. è lieta di accogliere la Legal Professional Network s.r.l. tra le società che sponsorizzano la II^ Giornata Nazionale della Mediazione Civile e Commerciale, convegno che si terrà, lo ricordiamo, a Firenze, nella sala Michelangelo del Grand Hotel Baglioni, venerdì 13 ottobre a partire dalle ore 15.30. Per il programma ed altri dettagli  clicca qui.

 

Rapporto Ambrosetti: la mediazione in Italia centra gli obiettivi negli ultimi tre anni

Rapporto Ambrosetti. The European House – Ambrosetti è un gruppo professionale di circa 200 professionisti attivo sin dal 1965. Cresciuto negli anni in modo significativo grazie al contributo di molti partner, ha numerose attività in Italia, in Europa e nel Mondo. Il Gruppo è noto per la sua competenza e capacità di supportare le aziende nella gestione integrata e sinergica di quattro dinamiche critiche. Queste ultime investono i processi di generazione di valore: Vedere, Progettare, Realizzare e Valorizzare.

Ambrosetti primo think tank italiano privato

Negli ultimi quattro anni, The European House – Ambrosetti è stata nominata primo think tank italiano privato, tra i primi dieci in Europa. Dopo questa doverosa premessa, ricordiamo che il gruppo ha presentato un interessante lavoro a Cernobbio in occasione del 43° forum Ambrosetti, dove si è trattato principalmente il tema delle strategie competitive delle imprese e si è parlato, ovviamente, anche di Giustizia che è un Sistema che condiziona non poco il Sistema economia e quindi il mondo imprenditoriale.

Il rapporto sulla Giustizia italiana, attanagliata da uno stato patologico ben noto, presenta comunque dei segnali di miglioramento (in un articolo su questo blog abbiamo già parlato del primo posto in Europa nello smaltimento dell’arretrato) e ciò che preme in particolare a noi del settore ADR è il riconoscimento all’istituto della Mediazione come una delle cause di questi effetti positivi.

Rapporto Ambrosetti e mediazione civile: centrati gli obiettivi negli ultimi anni

La mediazione civile, secondo Ambrosetti, ha centrato gli obiettivi preposti e negli ultimi tre anni ha visto circa 186 mila iscrizioni annue, alleggerendo il carico sui tribunali”. Nel 2011 erano state 60 mila. Naturalmente non è risolutiva dei problemi dei tribunali, avendo ambiti limitati (fra questi, condominio, proprietà e altri diritti reali, successioni, assicurazioni, contratti bancari, affitto d’azienda) ma è un dato che va rimarcato positivamente.

E poi, sempre secondo Ambrosetti, anch’essa mostra segni di fatica: l’aumento delle pendenze fa allungare i tempi delle decisioni, dagli 83 giorni del 2013 ai 115 del 2015, ma questo dato va letto anche e soprattutto in dipendenza del notevole smaltimento dell’arretrato, grazie anche alla mediazione demandata . Insomma, al momento, la coperta è corta e quindi…ma probabilmente, una volta smaltito ancora di più l’arretrato, si accorcerà anche la tempistica delle decisioni dei giudici togati.

A cura del responsabile scientifico di Concilia Lex S.p.A., avvocato Pietro Elia.

 

Sentenze nel segno dell’effettività: ecco un esempio

Sentenze. Mutuando la terminologia social, il principio di effettività sta registrando un effetto virale che non potrà che sortire risultati positivi in futuro. A tal proposito si registra anche un accoglimento del principio da parte dei Giudici di Pace che in un primo momento furono tra i più accaniti oppositori all’istituto della mediazione, ed è il caso appunto della sentenza oggetto di commento del presente articolo che vede “protagonista” il Giudice di Pace di Nocera Inferiore (Sa).

Sentenze nel segno dell’effettività: opposizione a decreto ingiuntivo

Nel caso di specie il giudice, a seguito di un’opposizione a decreto ingiuntivo, ha rigettato l’eccezione di improcedibilità del procedimento monitorio poiché esso non soggiace alla condizione di procedibilità ex art. 5, ma altresì sanzionato con l’improcedibilità dell’atto di citazione dell’opponente in quanto quest’ultimo non ha presenziato all’incontro di mediazione ex art. 5 co 2 come prescrive la normativa che, a sua volta, supportata da copiosa giurisprudenza di merito.

Insomma prosegue il braccio di ferro con chi si ostina a non presenziare alla mediazione demandata (e non solo), confondendo il contesto processuale, dove raramente la parte è presente se non perché previsto dal codice di rito, e quello stragiudiziale dove si pretende di essere portatori sani dell’aspetto emotivo della parte.

La mediazione non è mera sessione informativa

Presentarsi con deleghe o procure tecnicamente è indiscutibile, ma contravviene al principio di effettività e quindi alla ragion d’essere del procedimento di mediazione. Da quasi quattro anni si continuano ad alternare ordinanze e sentenze che impongono lo svolgimento effettivo della mediazione che non è mera sessione informativa e non è l’incontro tra il mediatore e gli avvocati.

La natura dell’istituto richiede la presenza delle parti, per permettere l’indispensabile interazione tra queste e il mediatore. Il fine è quello di riaprire un dialogo tra le persone nonché un canale comunicativo interrotto: da qui l’importanza di riconoscere le emozioni e gestirle. Si tratta di aspetti relazionali fondati sull’empatia (dal greco en e patheo ossia dentro e sentire) che impone un contatto tra le parti ed il mediatore. Il mediatore deve andare al di là delle posizioni ed individuare gli interessi ed i bisogni sottesi alle prime. Ciò accade senza il filtro dei difensori che devono fare “un passo indietro” assistendo le parti. Essi poi operano un secondo step altrettanto importante, che corrisponde alla stesura di un accordo. Quindi effettività perché la mediazione deve essere vera e seria e le ordinanze/sentenze mirano a rendere la mediazione reale.

A cura del responsabile scientifico di Concilia Lex S.p.A., avvocato Pietro Elia.

 

Mediatore o facilitatore? Due scuole di pensiero

Mediatore o facilitatore? Fra gli addetti ai lavori si discute frequentemente su quale debba essere la competenza del mediatore ed il suo approccio nel tavolo negoziale. Mediatore? Ma fino a che punto? È una definizione che da un certo punto di vista potrebbe indurre ad una figura professionale che conduce ad un compromesso (quindi ad una transazione), fatta solo di rinunce. A volte, però, così non è, specie quando ci sono i presupposti per poter adottare la lente del cosiddetto valore aggiunto.

Mediatore o facilitatore? Puristi e pragmatici

I più grandi mediatori, nazionali ed internazionali, prediligono invece definirsi “facilitatori”, che indubbiamente è definizione più raffinata e purista e comporta quasi un distacco dalle proprie competenze professionali in senso stretto. In realtà, la dicotomia appena richiamata va ricondotta nell’alveo della scuola purista e di quella pragmatica. La prima individua nella conoscenza del conflitto e delle cause che lo generano una delle sue peculiarietà principali e quindi esalta le sue capacità comunicative e di individuazione degli ostacoli o blocchi che hanno portato le parti sul terreno avversariale.

Il facilitatore e l’astrazione dalla logica torto/ragione

Il facilitatore riesce ad astrarsi dalla logica torto/ragione andando al di là della materia del contendere, per perseguire ciò che è il meglio per le parti e non quindi il giusto. A tale scuola o corrente di pensiero si contrappone quella pragmatica, caratterizzata da un mediatore proattivo, il quale davanti ai tipici atteggiamenti di chiusura delle parti decide, insieme alle parti di affrontare l’esplorazione delle alternative spostando quindi la visuale iniziale e quindi ad una modifica di prospettiva visuale differente per far sì che i mediati si sgancino dal cosiddetto negoziato di posizione.

Quale delle due è più efficace? Rispondere in maniera assoluta probabilmente è riduttivo, sicuramente è auspicabile una commistione di queste metodologie che appaiono per certi versi indubbiamente complementari.

A cura del responsabile scientifico della Concilia Lex S.p.A., avv. Pietro Elia.

Focus sui relatori del convegno Concilia Lex S.p.A.: la prof.ssa Annalisa Tonarelli

Focus sui relatori del convegno Concilia Lex. Continua l’appuntamento fisso del lunedì dedicato ai nostri focus sui relatori che prenderanno parte alla II^ Giornata Nazionale della Mediazione Civile e Commerciale,  importante convegno che Concilia Lex S.p.A. sta preparando per  il prossimo 13 ottobre a Firenze, negli incantevoli spazi del Grand Hotel Baglioni (Sala Michelangelo). Una lente d’ingrandimento per conoscere meglio chi prenderà parte ad un evento unico nel suo genere che si concentrerà esclusivamente sul mondo della mediazione a livello nazionale.

Focus sui relatori: Annalisa Tonarelli sarà la moderatrice del convegno Concilia Lex di Firenze

Per il nostro ulteriore approfondimento conosceremo meglio la professoressa Annalisa Tonarelli, che avrà anche il compito di moderare gli interventi dei relatori e di chi vorrà intervenire durante l’intera II^ Giornata Nazionale della Mediazione Civile e Commerciale. Laureata in Scienze Politiche, indirizzo politico-sociale, a partire dal 1994 ha collaborato attivamente con diversi istituti (IRPET, IRIS, IRES) svolgendo attività di ricerca su temi inerenti alle dinamiche del mercato del lavoro e dell’inclusione sociale.  Dal 1995 al 2009 ha svolto attività di docente a contratto in diverse discipline sociologiche presso corsi di Laurea triennali e magistrali dell’Ateneo di Firenze e di Siena.

Proprio nel 2009 la Tonarelli ottiene un posto come ricercatore a tempo determinato in Sociologia dei Processi economici e del lavoro presso la facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Trento, ma nel frattempo ha continuato a svolgere attività didattica nelle discipline socio-lavoristiche e lavora attualmente come ricercatrice presso l’Università di Firenze. Annalisa Tonarelli è anche Direttore del Laboratorio in Scienze del Lavoro (Laboris) presso il Polo Universitario di Prato. Ha a lungo collaborato con Istituti e Centri di Ricerca a livello sia locale che nazionale interessandosi, pur nella varietà degli ambiti toccati, al tema della marginalità e delle dinamiche di esclusione scoiale con particolare riferimento al mondo del lavoro ed alla crisi del modello di produzione fordista.

Tra le sue pubblicazioni “La mediazione tra individuo e società”

Tra le più recenti pubblicazioni: Dalla gestione del conflitto alla regolazione sociale. La mediazione tra individuo e società, in Lucarelli P., Conte G., Mediazione e progresso. Persona, Società, professione, impresa., UTET, 2012.;  “Creare legami.Le relazioni sociali tra vincoli strutturali e libertà individuale”, in Giovannini P., Teorie sociologiche alla prova, Firenze FUP, 2009.