Notizie e aggiornamenti dal mondo della Mediazione

Il convegno di ottobre: a Firenze un ponte verso il terzo millennio

Il convegno di ottobre prossimo a Firenze. È già iniziato il count-down per uno degli eventi culturali e formativi più importanti dell’anno, nell’ambito della diffusione dei sistemi ADR. Nello specifico, parliamo della II^ Giornata Nazionale della Mediazione Civile e Commerciale, che si terrà venerdì 13 ottobre a Firenze. Proprio Firenze è diventata città/riferimento nazionale per la diffusione della cultura della mediazione, grazie al noto Progetto Nausicaa, ideato dalla prof.ssa Paola Lucarelli che sarà la “padrona di casa” del convegno.

L’evento è organizzato, per il secondo anno consecutivo, da Concilia Lex S.p.A., che tanto sta investendo per offrire un servizio di qualità ed essere protagonista di una crescita culturale e professionale dell’istituto, credendo fermamente che questa policy sia la giusta via per aprire le porte ad una Giustizia al passo del 21° secolo.

Il convegno di ottobre: un parterre di relatori ricco ed articolato

Il parterre di relatori, di cui parleremo specificamente nei prossimi articoli, è rappresentato da autorevoli protagonisti del settore sia a livello accademico che in qualità di giuristi ed operatori del diritto noti nel panorama nazionale per il loro incessante e prezioso contributo allo studio ed alla best practice della mediazione.

Gli argomenti trattati verteranno su una presa d’atto del sistema Giustizia in sofferenza

Di cosa si parlerà? Sicuramente di una presa d’atto di un sistema Giustizia in sofferenza, gravato dal peso di un significativo arretrato giudiziario e da un numero di controversie che non riesce quasi mai ad avere una tempistica adeguata all’interesse dei cittadini e delle imprese che ne usufruiscono. Uno dei messaggi auspicabili, che dovrà uscire da questo evento, è quello di una trasformazione dell’attuale conflitto tra cultura della Iurisditio e cultura della mediazione in un canale comunicativo delle stesse affinché ne tragga beneficio l’utente protagonista della controversia che potrà fruire di una “nuova centratura della Giustizia”.

A cura del responsabile scientifico di Concilia Lex S.p.A., avvocato Pietro Elia.

Legal Professional Network nella rosa degli sponsor per la II^ Giornata Nazionale della Mediazione Civile e Commerciale

Legal Professional Network tra gli sponsor del convegno Concilia Lex di ottobre!

La prima rete italiana in ambito professionale per la consulenza entra a far parte della rosa degli sponsor per la II^ Giornata Nazionale della Mediazione Civile e Commerciale. Si tratta di Legal Professional Network, srl che si occupa di consulenza professionale non solo in materia legale, ma anche in materia di sovraindebitamento, di delocalizzazione e internazionalizzazione dei servizi, arbitrato e l’attività vigilata da parte del Ministero della Giustizia di mediazione finalizzata alla conciliazione.

Legal Professional Network nasce nel 2013

Legal Professional Network nasce a Latina nel 2013 con l’obiettivo di creare una rete interprofessionale che sia in grado di interfacciarsi con soggetti privati e pubblici allo scopo di offrire sempre migliori servizi. Ma altri scopi della società, come si legge in una delle pagine del loro sito web istituzionale, vertono sul “consentire di continuare ad operare nel proprio settore professionale anche a quei professionisti che hanno risentito della crisi economica e che non hanno avuto le stesse possibilità lavorative rispetto ad altri; Far sì che dall’integrazione del networking, del coworking e dell’attenzione al sociale nasca una nuova alba sia per gli utenti finali che per i professionisti; Affermare l’importanza del binomio formazione / informazione; Diffondere la cultura della legalità“.

Ma Legal Professional Network si occupa anche di formazione professionale di qualità, tramite Conciliando Form, e lo fa attraverso percorsi di apprendimento in classe, oppure online, con colloqui preliminari con i docenti. Con trenta sedi in Italia ed una all’estero (A Barcellona, in Spagna), questa srl, accreditata al numero 1041 del registro degli organismi di mediazione del Ministero della Giustizia con la denominazione “Conciliando Med”, si affianca anche all’organizzazione di incontri di settore e ad un’attività di sponsorizzazione degli eventi più interessanti in materia. Accanto a Conciliando Med e Conciliando Form si possono trovare, infine, il progetto Concilia Family e l’organismo dedicato all’arbitrato Conciliando Arb.

Tra i protagonisti dell’evento Concilia Lex del prossimo ottobre

Ecco perché Concilia Lex S.p.A. è lieta di accogliere la Legal Professional Network s.r.l. tra le società che sponsorizzano la II^ Giornata Nazionale della Mediazione Civile e Commerciale, convegno che si terrà, lo ricordiamo, a Firenze, nella sala Michelangelo del Grand Hotel Baglioni, venerdì 13 ottobre a partire dalle ore 15.30. Per il programma ed altri dettagli  clicca qui.

 

Attivazione della mediazione a cura dell’opponente? Sempre e comunque

Attivazione della mediazione a cura dell’opponente. Il Tribunale di Bologna non si discosta dal noto dictum della Suprema Corte circa l’onere di attivazione del procedimento di mediazione a seguito di opposizione di decreto ingiuntivo. Nel caso di specie è stata dichiarata l’improcedibilità della domanda in ragione della mancata promozione della mediazione nel termine perentorio previsto dalla legge.

Attivazione della mediazione: sempre a cura dell’opponente

Nella specie si è prodotta l’improcedibilità del giudizio, posto che il novellato art. 5 2° comma del d.l. 28/2010 prevede che, disposta la mediazione delegata da parte del giudice istruttore, il suo mancato esperimento rende la domanda improcedibile poiché, in tal caso, l’esperimento del procedimento di mediazione è condizione di procedibilità della domanda giudiziale.

Tale argomentazione, secondo il magistrato felsineo, è supportato dal consolidato indirizzo che sostiene la tesi dell’improcedibilità conseguente al mancato esperimento del procedimento di mediazione disposto dal giudice attenga alla domanda formulata dall’opponente con l’atto di citazione in opposizione a decreto ingiuntivo, con conseguente definitività del decreto ingiuntivo opposto.

Si conferma l’orientamento della Cassazione in tema di opposizione a decreto ingiuntivo

Quindi si afferma l’orientamento della S.C. che in tema di opposizione a decreto ingiuntivo, attribuisce l’onere di esperire il tentativo obbligatorio di mediazione sulla parte opponente poiché l’art. 5 del d.lgs.28 del 2010 deve essere interpretato in conformità alla sua ratio e, quindi, al principio della ragionevole durata del processo, sulla quale può incidere negativamente il giudizio di merito che l’opponente ha interesse ad introdurre.

Il provvedimento si conclude con una censura che riguarda i supposti costi della mediazione, posto che tali costi della promozione della mediazione, che consistono in sostanza nella mera redazione ed invio della richiesta all’organismo di mediazione con pagamento delle spese di segreteria per poche decine di euro, non possono, per la loro obiettiva modestia, considerarsi di per sé tali da far ritenere irragionevole la scelta legislativa in questione; non è, invero, seriamente dubitale che l’indirizzo interpretativo qui sostenuto non muta sostanzialmente la natura del procedimento monitorio e di opposizione, la cui piena legittimità e compatibilità con i principi del giusto processo di cui all’art. 111 non è in discussione.

Per leggere l’ordinanza in oggetto, vai nella sezione Giurisprudenza del sito web Concilia Lex, oppure clicca qui.

A cura del responsabile scientifico Concilia Lex S.p.A., avvocato Pietro Elia.

Rapporto Ambrosetti: la mediazione in Italia centra gli obiettivi negli ultimi tre anni

Rapporto Ambrosetti. The European House – Ambrosetti è un gruppo professionale di circa 200 professionisti attivo sin dal 1965. Cresciuto negli anni in modo significativo grazie al contributo di molti partner, ha numerose attività in Italia, in Europa e nel Mondo. Il Gruppo è noto per la sua competenza e capacità di supportare le aziende nella gestione integrata e sinergica di quattro dinamiche critiche. Queste ultime investono i processi di generazione di valore: Vedere, Progettare, Realizzare e Valorizzare.

Ambrosetti primo think tank italiano privato

Negli ultimi quattro anni, The European House – Ambrosetti è stata nominata primo think tank italiano privato, tra i primi dieci in Europa. Dopo questa doverosa premessa, ricordiamo che il gruppo ha presentato un interessante lavoro a Cernobbio in occasione del 43° forum Ambrosetti, dove si è trattato principalmente il tema delle strategie competitive delle imprese e si è parlato, ovviamente, anche di Giustizia che è un Sistema che condiziona non poco il Sistema economia e quindi il mondo imprenditoriale.

Il rapporto sulla Giustizia italiana, attanagliata da uno stato patologico ben noto, presenta comunque dei segnali di miglioramento (in un articolo su questo blog abbiamo già parlato del primo posto in Europa nello smaltimento dell’arretrato) e ciò che preme in particolare a noi del settore ADR è il riconoscimento all’istituto della Mediazione come una delle cause di questi effetti positivi.

Rapporto Ambrosetti e mediazione civile: centrati gli obiettivi negli ultimi anni

La mediazione civile, secondo Ambrosetti, ha centrato gli obiettivi preposti e negli ultimi tre anni ha visto circa 186 mila iscrizioni annue, alleggerendo il carico sui tribunali”. Nel 2011 erano state 60 mila. Naturalmente non è risolutiva dei problemi dei tribunali, avendo ambiti limitati (fra questi, condominio, proprietà e altri diritti reali, successioni, assicurazioni, contratti bancari, affitto d’azienda) ma è un dato che va rimarcato positivamente.

E poi, sempre secondo Ambrosetti, anch’essa mostra segni di fatica: l’aumento delle pendenze fa allungare i tempi delle decisioni, dagli 83 giorni del 2013 ai 115 del 2015, ma questo dato va letto anche e soprattutto in dipendenza del notevole smaltimento dell’arretrato, grazie anche alla mediazione demandata . Insomma, al momento, la coperta è corta e quindi…ma probabilmente, una volta smaltito ancora di più l’arretrato, si accorcerà anche la tempistica delle decisioni dei giudici togati.

A cura del responsabile scientifico di Concilia Lex S.p.A., avvocato Pietro Elia.