Notizie e aggiornamenti dal mondo della Mediazione

Global Pound Conference: le sfide al 21esimo secolo

Global Pound Conference. Venerdì 9 giugno si è svolta a Firenze la Global Pound Conference, evento al quale hanno partecipato alcuni tra i massimi esperti delle ADR, sia a livello mondiale che nazionale e dal titolo molto suggestivo e stimolante: “Modellando il futuro ADR come si può migliorare l’accesso alla Giustizia”.  La GPC, nasce perché il mondo imprenditoriale del 21° secolo e le organizzazioni ad esse connesse hanno bisogno di strumenti di prevenzione dei conflitti e di risoluzione delle controversie che sono più adatti allo scopo della nostra economia moderna.

Global Pound Conference e l’obiettivo di facilitare lo sviluppo delle Adr

In realtà il principale obiettivo di questa serie di incontri, tenuti in tutto il mondo, è quello di facilitare lo sviluppo di strumenti di risoluzione delle controversie del 21° secolo a livello nazionale ed internazionale, attraverso una serie di dialoghi e scambi interculturali  in tutto il mondo e quindi stimolare il dibattito sugli strumenti e le tecniche esistenti, per stimolare nuove idee.

Quattro tavoli di lavoro su quattro diversi argomenti

I tavoli di lavoro vertevano su quattro specifici argomenti. Nel primo si è posto il discorso sul rapporto tra i sistemi ADR e l’accesso alla giustizia e quindi su cosa si aspetta l’utente/cittadino da questi servizi. Sul punto si è convenuto di quanto sia importante che vi sia un canale comunicativo tra i due settori pur così differenti, ma solo in tale direzione ci sarà una comprovata efficienza e qualità dei servizi perché sono due mondi intimamente connessi come dimostra la statistica nei paesi dove si registra un sistema giudiziario efficiente.

Il problema dell’accesso alla Giustizia

Il secondo argomento ha riguardato il mercato delle ADR con particolare attenzione a quello italiano, che al momento presenta grosse potenzialità ma inespresse, perché quasi totalmente sconosciute all’avvocatura per i noti problemi culturali e di paura del nuovo. Per il terzo argomento si è discusso su come migliorare le ADR e quali sono gli ostacoli ed anche le criticità che si frappongono a questo auspicabile sviluppo. Il quarto argomento si è occupato del delicato e fondamentale problema di come promuovere un accesso alla Giustizia all’altezza del terzo millennio , non solo a livello normativo, ma anche sotto il profilo culturale attraverso il racconto delle esperienze maturate e quelle future.

Ma quali saranno le implicazioni di tali discussioni?

A cura del responsabile scientifico della Concilia Lex S.p.A., avv. Pietro Elia.

 

II^ Giornata Nazionale della Mediazione Civile e Commerciale: ad ottobre a Firenze

II^ Giornata Nazionale della Mediazione Civile e Commerciale. Dopo il successo della I^ Giornata Nazionale della Mediazione Civile e Commerciale, svoltasi a Napoli l’anno scorso il 14 ottobre del 2016 negli spazi della Mostra d’Oltremare, Concilia Lex  rilancia la seconda edizione di un appuntamento nazionale molto atteso, non solo dagli addetti ai lavori, ma anche da tutti coloro che sono interessati all’evoluzione dell’istituto della mediazione civile e commerciale.

La II^ Giornata Nazionale della Mediazione Civile e Commerciale a Firenze il 13 ottobre

La II^ Giornata Nazionale della Mediazione Civile e Commerciale si svolgerà invece a Firenze il prossimo autunno, venerdì 13 ottobre, nell’incantevole scenario della Sala Giotto dell’Hotel Baglioni, in una posizione centrale del capoluogo toscano.

Si farà il punto della situazione sull’andamento dell’istituto della mediazione

Anche quest’anno si cercherà di fare il punto della situazione sulla procedura della mediazione e sull’importanza del suo impiego all’interno del procedimento stragiudiziale in diversi campi, come quello civile, commerciale, bancario, in impresa, etc. L’iniziativa, che anche per la seconda edizione si svolgerà sotto forma di convegno, avrà diffusione nazionale, sarà gratuita e coinvolgerà anche i media, sia di carta stampata, che di tv e web. Il parterre dei relatori vedrà, ancora una volta, la partecipazione di protagonisti, rilevanti a livello nazionale ed internazionale, del mondo forense e di attori del settore della mediazione.

Nei prossimi mesi forniremo tutte le informazioni attraverso il nostro sito web

Nei prossimi mesi forniremo tutte le informazioni che servono e che interessano su questo evento, fiore all’occhiello dell’offerta di Concilia Lex S.p.A. Intanto si potrà consultare il nostro sito web: www.concilialex.it.

Adr e aziende, prof. Metallo: insistere sulla differenza tra conflitto e competizione

Adr e aziende. Durante il convegno di venerdì scorso svoltosi a Cava dei Tirreni (Sa) presso l’Holiday Inn organizzato da Concilia Lex ed avente come oggetto “Le Adr per le imprese” sono stati molti gli spunti venuti fuori intorno alla figura del mediatore aziendale e alla pratica della mediazione aziendale. Interessante, a questo proposito, è stato l’intervento del Prof. Gerardino Metallo, docente di Economia e gestione delle imprese

Adr e aziende: individuare il vantaggio competitivo

Per Metallo la prima cosa da considerare, all’interno di un’impresa, è il vantaggio competitivo. Gli elementi sui quali far leva per ottenere un vantaggio competitivo, oggi, per le imprese sono essenzialmente tre. Primo: innovazione. Nessuna impresa, oggi, può sperare di andare avanti sul mercato proponendo prodotti o servizi che non siano innovativi. Secondo elemento: internazionalizzazione. Ciò non significa necessariamente che l’azienda debba “uscire” dal proprio territorio per posizionarsi all’estero, ma significa mettersi in condizione di farsi conoscere in un contesto internazionale. Terzo elemento: essere sul mercato online, anche attraverso Internet, oggi attore fondamentale per l’economia.

Integrazione tra imprese e istituzioni

Altro aspetto da non trascurare è l’integrazione tra imprese ed istituzioni, che soprattutto al Sud, fatto di micro e piccole imprese, diventa cruciale per il successo e la buona riuscita dei risultati. E per quanto riguarda gli investimenti? Fare investimenti in tal senso significa anche tenere in conto il fattore tempo, e la partecipazione di tutti gli stakeholders coinvolti.

Distringuere tra conflitto e competizione

Ma come si fa rientrare in uno scenario del genere il ruolo del mediatore? Il tutto ha origine dalla gestione del conflitto, settore che nel mondo delle imprese è di cruciale importanza. Al concetto un po’ datato di collaborazione, che già dagli anni ’60 è stato il protagonista di molte forme imprenditoriali, come cooperative e consorzi, soprattutto al Centro Nord (Emila Romagna in primis) si deve invece affiancare il concetto di competizione, ma inteso in senso positivo. Il concetto di competizione si contrappone, infatti, a quello di conflitto, dal momento che quest’ultimo non ha niente di costruttivo, mentre la competizione sana accresce tutti gli attori del processo.

Ecco che la gestione del conflitto da parte del mediatore diventa centrale. La gestione del conflitto di un’impresa (questo un bravo mediatore deve saperlo) può essere esterna (verso enti pubblici e privati, altre imprese etc.) ma anche interna (tra dipendenti, collaboratori, soci, o addirittura familiari). Questo ultimo punto rappresenta un aspetto che non è indifferente, soprattutto nelle piccole e piccolissime imprese. Il mediatore, a questo punto, dovrà essere bravo a prospettare all’imprenditore il quadro dei costi e dei benefici che si potranno ottenere dall’intraprendere o meno la via del conflitto. Solo in questo modo la mediazione aziendale potrà rappresentare il volano delle imprese, anche al Sud.

Processo civile nell’era della mediazione: il punto di vista di un magistrato (parte I)

Processo civile nell’era della mediazione. Durante il convegno concluso una decina di giorni fa (lo scorso 21 aprile) nella incantevole Siracusa, la relazione del Dott. Alessandro Rizzo, ha lasciato il segno sia per l’elevata competenza del Magistrato togato che per la visione di Giustizia decisamente interessante e responsabile. Nella prima parte analizza i dati statistici nazionali raccolti dalla Direzione Generale di statistica del Ministero, premettendo che la statistica, pur non essendo una scienza esatta richiede un interpretazione dei numeri da essa prodotta dove si celano informazione ben più complesse, ergo 2+2 non fa quattro.

Processo civile: maglia nera nella durata

In primis salta evidente il dato del 2016: il rilevante numero di mediazioni concluse positivamente pari al 43,6 % dei casi che è la percentuale (corretta) relativa ai casi in cui le parti hanno oltrepassato le “forche caudine” del primo incontro. In base ai dati raccolti dalla Commissione Europea, conserviamo la leadership all’incontrario di maglia nera della durata dei processi civili ed il numero di cause civili pendenti ogni 100.000 abitanti. In questa classifica l’Italia registra attualmente una durata media di 527 giorni: migliore rispetto al 2014, ma peggiore rispetto al 2010 quando i giorni erano 493 .

Virtuoso l’indice di smaltimento dell’arretrato

Quest’ultimo dato sembrerebbe mettere in dubbio l’efficacia della mediazione in questi sette anni, ma la risposta ci viene data dalla capacità di smaltimento del sistema giudiziario: l’Italia conserva il primato negativo di oltre 4 cause pendenti in primo grado oltre 100.000 abitanti, ma con un indice di smaltimento dell’arretrato più che virtuoso che va dal 2010 al 2015 , che evidenzia l’abbattimento del 30% dei processi pendenti. Alla luce di tali numeri si spiega la flessione indicata in precedenza sulla durata media dei processi che è dovuta, in gran parte, al lodevole impegno della magistratura italiana teso a smaltire l’arretrato giudiziario che induce la stessa a dover procrastinare i procedimenti “più giovani”. E’ ovvio che non può non condividersi la priorità data allo smaltimento dell’arretrato, in quanto esso rappresenta il volano principale per potenziare l’effetto deflattivo della mediazione.

La “ricetta” del giudice Rizzo

La ricetta suggerita dal Dott. Rizzo per alleviare il fenomeno appena descritto, è che non si può risolvere con una mentalità convenzionale che ha creato il problema bensì con un approccio non formalista e non conservatore del giudice rispetto alla gestione del processo e la mediazione delegata rappresenta uno strumento utile.

A cura del responsabile scientifico Concilia Lex S.p.A. avv. Pietro Elia

Mediazione aziendale e futuri scenari: ne parliamo a Cava de’ Tirreni il 12 maggio

Mediazione aziendale e i suoi futuri scenari. La conoscenza riguardo ad argomenti di settore (come la mediazione e le sue applicazioni o il suo confronto con l’iter giudiziario comune) si raggiunge non solo attraverso incontri e convegni specifici, giornate formative ed eventi utili all’approfondimento, ma anche attraverso l’incontro diretto con personalità di spicco che possono tracciare una via esperienziale per chi si accinge ad intraprendere un determinato percorso. Concilia Lex S.p.A. punta da sempre su questi concetti ed è per tale motivo che il prossimo evento che sta organizzando rappresenterà un passo importante nella comprensione del mondo della mediazione in tutte le sue sfaccettature. Continue reading →

Sicilia, terra di mediazione (parte seconda)

Sicilia, terra di mediazione. Continuiamo a parlare del convegno che domani Concilia Lex ha organizzato a Siracusa. Segue dall’articolo di ieri…

Sicilia, terra di mediazione: come continueranno gli interventi

Dopo la relazione della Prof.ssa Ciavola, interverrà l’avv. Pietro Elia (chi scrive l’articolo) per tentare semplicemente di trasmettere un messaggio chiaro e forte : nel terzo millennio è cambiata la Giustizia e quindi la domanda di Giustizia che è oggettivamente ben differente e distante da quella ormai superata ed ancorata al monopolio della giurisdizione ordinaria, per contenuti e tempistica. Quindi non si tratta di assumere un atteggiamento fideistico nei confronti della Mediazione, bensì di prendere atto che ogni controversia ha una soluzione appropriata.

Dopodiché si passerà all’altro “piatto forte” del convegno rappresentato, dall’altrettante autorevole presenza dei magistrati del Tribunale aretuseo Rizzo e Muratore, che ci racconteranno la loro esperienza, per molti versi pioneristica, dell’applicazione dell’istituto della Mediazione all’interno del processo. Il tutto rappresenta una vera e propria sfida al netto di un contesto avversariale e di una cultura legale impregnata di

Come va intesa la mediazione nel senso di istituto

La lungimiranza ed il senso di responsabilità o meglio di un nuovo ed innovativo senso di responsabilità dei due summenzionati Giudici togati, ha lanciato il segno di una svolta fondamentale del Sistema Giustizia attraverso la “lente” di uno dei principali sistemi ADR qual è la Mediazione. L’istituto della mediazione, va inteso e percepito, quale strumento con una diversa e differente vocazione al conflitto, teso a superare la logica della dicotomia torto-ragione appartenente alla macchina retrospettiva della Giustizia processuale.

Mediazione come recupero della relazione

La mediazione quindi come consapevolezza e recupero della relazione secondo una prospettiva temporale rivolta al futuro che, a sua volta, se adeguatamente azionata porterà sia benefici sotto l’aspetto sociale ed economico che quello dello smaltimento dell’atavico arretrato giudiziario e quindi del tanto agognato effetto deflattivo. Questa visione, ai nostri occhi rivoluzionaria, deve portare fisiologicamente ad un cambiamento radicale a cominciare dagli avvocati e dai magistrati.

Sicilia, terra di mediazione (parte I)

Sicilia, terra di mediazione. Venerdì 21 aprile, nella bellissima Siracusa si parlerà di mediazione tout court secondo un taglio originale e stimolante. L’evento formativo è stato  fortemente voluto dalle sedi Concilia Lex siciliane ed in particolare dall’avv. Claudio Spada, responsabile della sede di Siracusa.

Sicilia, terra di mediazione: i partecipanti

Alla presenza delle Autorità locali interverranno la Prof.ssa Agata Ciavola, docente di Diritto Processuale Penale presso l’Università Kore di Enna, che tratterà il tema della mediazione penale; l’avv. Pietro Elia, in qualità di responsabile scientifico di Concilia Lex, che farà da ponte a due magistrati che da tempo si sono particolarmente distinti nel panorama giurisprudenziale nazionale per numerosi ed interessanti provvedimenti in tema di mediazione demandata, e che corrispondono ai nomi della Dott.ssa Stefania Muratore ed il Dott. Alessandro Rizzo giudici istruttori della seconda sezione civile del Tribunale di Siracusa.

I temi trattati durante il convegno

La Prof.ssa Ciavola tratterà una sfaccettatura molto interessante della Mediazione, qual è quella penale, che indurrà ad una riflessione sulla Giustizia ripartiva, molto praticata nella common law, che dovrebbe affiancarsi a quella tradizionalmente retributiva che prevede e si occupa, giustamente, di infliggere una pena adeguata al reo, ma non va oltre, nel senso che tralascia  un aspetto altrettanto importante che riguarda la parte lesa del processo e cioè la vittima del reo.

I progressi nella mediazione penale minorile

L’istituto della Mediazione Penale, in Italia, al momento, non trova il giusto riconoscimento per una serie di motivi non solo culturali ma anche normativi, e da questo punto di vista c’è molto da fare. Tuttavia nell’ambito del settore specifico della Mediazione penale minorile, si registrano interessanti sviluppi da oltre 20 anni in diversi Tribunali per i Minori che hanno messo in atto dei modelli o dei programmi riabilitativi che affiancando gli istituti giuridici del diritto processuale minorile hanno dato un contributo importante specialmente sotto l’aspetto della prevenzione e della “cura” della devianza.

Tali significativi risultati si sono ottenuti attraverso un processo di consapevolezza e responsabilizzazione del reo che ha preso atto della consapevolezza del disvalore del reato commesso ed un complesso processo riabilitativo con la vittima.

Purtroppo questo istituto è al momento poco conosciuto e non sufficientemente diffuso e necessita senz’altro di una diffusione capillare, il che richiederà tempo e soprattutto un adeguato percorso normativo e formativo.

 

Entrare in Confindustria: un nostro segno distintivo

Dal 20 marzo scorso Concilia Lex S.p.A. S,p.A. è entrata ufficialmente a far parte del circuito delle imprese afferenti a Confindustria. Si tratta di un importante attestato di prestigio, rappresentatività sul territorio ed efficienza dei servizi proposti. Associarsi a Confindustria darà inoltre alla Concilia Lex S.p.A. la possibilità di accrescere le opportunità di contatti tra imprese e di confrontarsi, scambiando il proprio know How maturato in anni di esperienza. Continue reading →

Comunicare per mediare, i docenti: l’avvocato e counsellor Donatella Agrizzi

COMUNICARE PER MEDIARE – Conciliare e Persuadere, è il corso innovativo rivolto ad avvocati mediatori e mediatori professionisti che Concilia Lex S.p.A. organizza per venerdì 9 giugno a Roma, nella location dell’Hotel Donna Laura Palace, in Via Lungotevere delle Armi. Otto ore full immersion, in due sessioni (dalle 9.30 alle 13.30 e poi dalle 14.30 alle
18.30) in cui si approfondirà il discorso sull’importanza della comunicazione strategica all’interno della mediazione. Un corso che affronterà in breve tutti i percorsi e le strategie comunicative allo scopo di dotare i mediatori degli strumenti basilari per una mediazione vincente (per altri dettagli sul corso clicca qui ). Continue reading →

Comunicare per mediare: nuovo corso Concilia Lex a Roma

Comunicare, comprendere al meglio gli interlocutori per saper interpretare le loro intenzioni comunicative. Trovare l’accordo migliore e più soddisfacente per tutti nel breve e lungo termine. Allo stesso tempo cercare di influenzare il parere di chi ci ascolta. Sono gli obiettivi del corso “COMUNICARE PER MEDIARE” – Conciliare e Persuadere, che Concilia Lex S.p.A. organizza per venerdì 9 giugno a Roma, nel suggestivo scenario dell’Hotel Donna Laura Palace, in Via Lungotevere delle Armi. Otto ore full immersion, in due sessioni (dalle 9.30 alle 13.30 e poi dalle 14.30 alle 18.30) in cui si approfondirà il discorso sull’importanza della comunicazione strategica all’interno della mediazione. Continue reading →