Notizie e aggiornamenti dal mondo della Mediazione

Sms per ingiunzione di pagamento: ok dal Tribunale di Genova

Un sms (short message service) inviato con il telefono cellulare può costituire una prova per l’emissione di un decreto ingiuntivo? Per il Tribunale di Genova sembrerebbe di sì, ma fino ad un certo punto. Con un provvedimento dello scorso 24 novembre, infatti, il Tribunale ha equiparato l’sms alle e-mail di testo e alle pec, inserendolo nella cosiddetta categoria delle riproduzioni informatiche.

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Sedi Concilia Lex: nel cuore della mediazione

Il network Concilia Lex S.p.A., composto dalle sedi dislocate in tutto il territorio nazionale ha sempre caratterizzato il vero cuore pulsante della mission e della vision aziendale, fin dall’anno di nascita del nostro organismo di mediazione. Questo allo scopo di offrire costantemente all’utenza locale un servizio di qualità che garantisca riservatezza, imparzialità ed efficienza. Le sedi secondarie di Concilia Lex S.p.A. (oggi 43, dislocate in sette regioni: Basilicata, Campania, Friuli, Lazio, Lombardia, Puglia, Sicilia, e Veneto) sono concepite come strutture del tutto autonome, sganciate da qualsiasi vincolo fisico e morale di subordinazione con altri enti o studi professionali. La sede centrale resta quella di Nocera Inferiore, mentre la sede di Napoli viene spesso utilizzata come “nucleo operativo d’eccellenza” anche per workshop o incontri (vedi quello dello scorso 1 luglio cliccando qui) Continue reading →

Network Concilia Lex: due nuove sedi a Venosa e Pedara!

Il network Concilia Lex S.p.A si arricchisce di altre due nuove sedi, Venosa (Pz) e Pedara (Ct), che vanno ad aggiungersi alle 41 già esistenti. La sede di Venosa rappresenta un importante ampliamento della copertura in Basilicata, dove Concilia Lex è presente nella sola città di Potenza, sede quest’ultima accreditata nel settembre 2015 e che vede come responsabile la dott.ssa Vita Telesca. Per Pedara, invece si tratta della dodicesima sede nella regione Sicilia (le altre undici sono: Avola, Catania e Catania2, Floridia, Gela, Grammichele, Ispica, Lentini, Modica, Pachino e Ragusa) e ben la quarta in provincia di Catania).

Il network continua ad ampliarsi in Italia per diffondere la cultura della mediazione

Accreditate con provvedimento dello scorso 13 dicembre (reso effettivo nella giornata di ieri), ecco gli indirizzi delle nuove arrivate. Sia la sede di Venosa che quella di Pedara si trovano posizionate in modo logisticamente ideale, in strade facilmente raggiungibili: a Venosa la sede è in Via Roma 24, mentre a Pedara l’indirizzo è in Via Pirandello 31. Anche gli organismi di mediazione di Venosa e Pedara rappresentano, come gli altri, un punto di riferimento importante per l’espletamento del servizio di conciliazione, garantendo all’utenza gli stessi standard di qualità, neutralità e riservatezza del servizio di mediazione, propri della sede principale di Concilia Lex S.p.A.

Rigorosa e controllata gestione interna a diretto contatto con la sede centrale

Per quanto riguarda la gestione interna, infine, per la sede di Venosa il referente è il dott. Vincenzo Teora, mentre la responsabilità della sede di Pedara è affidata alla dottoressa Zappalà. Il network è comunque ancora in crescita. Presto, infatti, vi saranno altre nuove aperture. Vi terremo aggiornati di tutte le novità. Per scoprire quali sono tutte le sedi Concilia Lex clicca qui: http://www.concilialex.it/organismo-mediazione/sedi-e-riferimenti-mediazione.html

Contratto d’affitto non registrato? Canone nullo!

Novità per chi ha appartamenti in affitto o chi ne usufruisce. Riguarda una recente sentenza della Corte di Cassazione (la n.25503/2016 dello scorso 13 dicembre) con la quale si stabilisce che se il contratto di locazione non viene registrato la negoziazione risulta nulla. Conseguenza? L’affitto può anche non essere pagato, dal momento che il conduttore non è tenuto a farlo per legge, in tali contesti. Continue reading →

Organismi di mediazione: chiusi in 503 nel 2016

Le recenti statistiche pubblicate dal ministero della Giustizia sul numero e l’entità degli organismi di mediazione ci parlano di cifre significative, sia riguardo a quelli ancora attivi ma soprattutto per quelli cancellati. Indipendentemente dalle interpretazioni normative che vengono fornite dall’una e dall’altra parte, qui ci limiteremo a commentare i numeri. Il report statistico lo si può trovare cliccando qui , nella sezione dedicata del nostro sito. Continue reading →

PA assente in mediazione: c’è responsabilità processuale

Responsabilità processuale e Pubblica Amministrazione. Quante volte capita ad un cittadino di dover effettuare una contestazione ad un Comune o ad una Pubblica Amministrazione su una piccola controversia, contestazione che poi si traduce in giudizio e, attraverso lungaggini burocratiche, rischia di trascinarsi per anni? Abbiamo visto come in questi ultimi anni si è affacciata in tali contesti l’alternativa della mediazione, una soluzione che fa risparmiare tempo e denaro rispetto ad un iter di giudizio tradizionale. Abbiamo anche in altri articoli parlato della durata della mediazione, che non si protrae oltre i 3 mesi, con un primo incontro informativo che si svolge dopo un mese dalla richiesta di mediazione presso un organismo.

Responsabilità processuale se la PA non si presenta

La scelta della mediazione civile invece del procedimento giudiziale facilita anche la stessa Pubblica Amministrazione. In questo caso i funzionari ed i dirigenti decidono su come regolarsi riguardo alla materia per cui si andrà in mediazione. Quando invece la PA decide di non presentarsi alla mediazione si va incontro a conseguenze negative per due versi: innanzitutto, in generale, le parti che non si presentano in mediazione senza giustificato motivo vengono condannate, secondo giurisprudenza corrente, al pagamento del contributo unificato per un comportamento non lecito. In secondo luogo c’è il rischio per i funzionari di essere condannati per responsabilità processuale e danno erariale.

Possibile anche il danno erariale

Questo accade quando, dopo accurate indagini, si rilevasse che una conciliazione avrebbe potuto portare benefici maggiori alla causa rispetto all’iter giudiziario tradizionale. Per cui la non presenza in mediazione viene considerata solo come danno che si è arrecato alla stessa Pubblica Amministrazione. Cosa succede in questo frangente? Che il funzionario dovrà risarcire integralmente il danno erariale causato all’amministrazione presso cui lavora con la motivazione di una condotta lavorativa superficiale ed omissiva verso l’accoglimento di un procedimento di mediazione per arrivare alla conciliazione tra le parti. (fonte Il Sole 24 Ore).

Responsabilità medica e mediazione: chiarimenti

Nell’àmbito di un giudizio di accertamento della responsabilità medica, tutte le parti del processo hanno interesse a partecipare alla mediazione (paziente, medico, assicurazione come terza chiamata). All’interno di un procedimento di mediazione demandato dal Giudice, poi, se si presenta solo una delle due parti (in questo caso il medico), con domanda riconvenzionale, mentre le altre due addivengono ad un accordo, accade che la mediazione non perda in efficacia, dal momento che va ancora definita la situazione di chi è presente in mediazione come estraneo all’accordo tra le altre due parti. La mediazione demandata, inoltre, non va vista come semplice invito, ma come “un ordine presidiato da sanzioni”. Continue reading →

Ceo e compensi: ora c’è l’arbitrato

Il diritto ai compensi dei Ceo (o amministratori societari) può essere affrontato, nelle controversie di lavoro, anche dagli arbitri. Lo ha deciso la Corte di Cassazione con la sentenza n. 2759/16. Questi i fatti in breve: un amministratore di una società si era rivolto alla sezione del Lavoro del Tribunale competente per inviare un decreto ingiuntivo proprio alla società, al fine di riscuotere il compenso dovuto. La S.p.A. si era opposta in giudizio eccependo la competenza del collegio arbitrale. Dopo i primi due gradi di giudizio favorevoli alla società, l’amministratore era ricorso in Cassazione.

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Cassazione, Decreto Efficienza: le modifiche

Cassazione: il “Decreto efficienza”è finalmente stato convertito con integrazioni e modifiche, raggiungendo una nuova stabilità. Il fatto è stato segnato dalla pubblicazione (lo scorso 29 ottobre) in Gazzetta Ufficiale del decreto definitivo, modificato grazie alla Legge 197/2016. La modifica interviene su diversi articoli del codice di procedura civile. Vediamo in cosa consistono i principali cambiamenti.

Il ricorso in camera di Consiglio in Cassazione Continue reading →

Giustizia alternativa, ecco il rapporto Isdaci 2016

Sono quasi 300 mila (298.728) le domande di giustizia alternativa che si sono avute nel 2015, +12% rispetto al 2014. È quanto emerge dal nono Rapporto Isdaci, promosso da Unioncamere, Camera di Commercio e Camera Arbitrale di Milano, presentato nei giorni scorsi. Un quadro nazionale della giustizia alternativa nel 2015 ricco di dettagli. Andiamo ad analizzarne qualcuno.

Nel 2015 +9% di ricorso alla Giustizia alternativa Continue reading →